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Video tutorial: la guida completa

Parklab STORIES: il nostro blog.

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I video tutorial sono spesso poco considerati come elementi del marketing, ma sono sempre più necessari.

In questo articolo, illustreremo non solo perché si tratta di un elemento da non trascurare nel content marketing, ma anche di come realizzarli al meglio per ottenere i migliori risultati.

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Video tutorial: perché sono importanti in una strategia di content marketing.

Secondo un recente studio realizzato da TechSmith, il 53% delle persone dichiara di guardare almeno due video tutorial alla settimana. Non solo.

I consumatori preferiscono di gran lunga vedere un video su un prodotto, invece di leggere informazioni su questo prima di prendere una decisione di acquisto, e 7 millennial su 10 guardano video sui prodotti che stanno comprando durante lo shopping online.

Inoltre, i video tutorial sono utili anche per i dipendenti, visto che permettono di assorbire più rapidamente le informazioni e di completare una task in modo migliore.

In una società sempre più veloce, i video illustrativi permettono di ottenere le informazioni necessarie per utilizzare prodotti e servizi nel minor tempo possibile, in modo efficace ed effettivo.

Però, non tutti i video sono uguali!

 

I diversi tipi di video tutorial.

I video tutorial possono essere di diversi tipi, ognuno di questi capace di rispondere ad esigenze differenti e rientrano nel panorama della realizzazione e produzione di video aziendali

Tra questi, troviamo:

1

Video tutorial realizzati registrando direttamente lo schermo

perfetti per spiegare i passaggi necessari per utilizzare app e software, consentono al creator di mostrare visivamente i passaggi necessari e agli spettatori di seguirli passo passo.
2

Video tutorial con animazione

perfetti se non è necessario mostrare i passaggi step by step, possono essere adattati per ogni età e sono spesso utili per aumentare l’engagement. Questa tecnologia viene spesso usata per realizzare video esplicativi, ovvero brevi tipi di video (di solito meno di due minuti) che spiegano un concetto aziendale o un prodotto in modo visivo e divertente, semplificando idee complesse in contenuti facilmente digeribili. Se vuoi approfondire dai un’occhiata alla nostra pagina dedicata ai video animati >
3

Video tutorial con istruttore o con whiteboard

realizzati simulando una classe vera e propria, prevedono spesso un istruttore/guida/insegnante, una lavagna e, se si cerca un’alternativa più rapida ed economica, possono essere realizzati con un overlay della webcam per registrare simultaneamente la narrazione audio e video. Nella versione con whiteboard sono ideali per spiegare visivamente un processo, possono essere realizzati con un budget limitato e si prestano a contesti anche scolastici.
4

Video tutorial basati su una presentazione

perfetti per scomporre informazioni complesse, sono ideali per le persone che vogliono rivedere una presentazione o per coloro che non erano presenti a un evento in persona. Spesso sono usati in contesti accademici, non dai brand, ma si possono prestare per webinars.

Ovviamente, queste sono solo categorie esemplificative. Nella realtà esistono molti tipi di video, spesso realizzati miscelando stili e tecniche differenti per creare risultati d’impatto e target-oriented.

Come realizzare un buon video tutorial.

Per realizzare video tutorial capaci di attirare l’attenzione e, una volta visti, lasciare il segno, serve fare uno sforzo nella fase di pianificazione.

Per iniziare, è fondamentale dedicare tempo a conoscere il pubblico di destinazione. Da che tipo di clienti è composto? Quali bisogni hanno? Cosa cercano in un servizio/prodotto?

Quali informazioni possono ritenere utili questi rispetto al prodotto/servizio che offri?

Quale stile di video preferiscono?

Che tono di voce è capace di attirare la loro attenzione?

Scoprire questo tipo di informazioni è il primo passo per realizzare video tutorial davvero efficaci e utili per l’utenza che vuoi attirare.

Una volta definito l’argomento da affrontare e il punto di vista da adottare, bisogna creare uno storyboard per delineare e visualizzare ciò che si vuole mostrare nel video tutorial.

Scrivere uno script e registrare la narrazione audio.

Scrivere uno script, ovvero una sceneggiatura, per un video tutorial può non essere un compito facile.

Per prima cosa, serve usare un linguaggio chiaro e semplice, in linea con quello che si usa nelle conversazioni di tutti i giorni, per un effetto fluido e naturale.

Non solo: è anche importante limitare le informazioni non necessarie, assicurarsi di non superare la durata del video ideale e suddividere lo script in sezioni per semplificare la divulgazione di concetti importanti.

Inoltre, le pause sono fondamentali, perché lo spettatore deve avere il tempo di vedere sullo schermo quello che la voce sta narrando.

Insomma: il contesto è importante.

Per assicurarsi un risultato naturale, oltre a provare a recitare il testo più e più volte, è buona prassi anche chiedere dei feedback a terze persone.

Una volta completato lo script, è il momento di registrare la narrazione audio.

Per un effetto professionale, i giusti strumenti fanno la differenza. Un buon microfono, per prima cosa, ma anche una sala registrazione, che permetterà di ottenere un risultato pulito e di ridurre il lavoro di editing.

Poi, il copione va recitato assicurandosi di parlare lentamente e chiaramente.

In base al risultato ottenuto, si può iniziare a registrare il video tutorial, o a creare l’animazione per questo.

Qui, i passaggi da seguire cambiano a seconda di che tipo di video si vuole realizzare.

In linea generale, se si vuole mostrare un video direttamente dallo schermo bisogna fare attenzione a bloccare le notifiche, aumentare la luminosità e chiudere tutte le app che non servono durante la registrazione.

Alcuni consigli per video tutorial accattivanti.

Per aumentare le visualizzazioni e le reazioni positive ai propri video tutorial, è importante tenere a mente alcuni consigli:

  • Il titolo è importante. Le persone cercano un video di questo tipo quando non sono in grado di portare a termine un determinato compito da soli, per questo serve optare per un titolo che dica chiaramente che nel content si trova la risposta al problema specifico. Per esempio, “come fare (attività x, il problema) usando il software Y (il prodotto)” , oppure “Come rimuovere x (problema) con y (prodotto) in 1 minuto
  • Anche l’anteprima del video è un elemento da non trascurare, perché è il primo contatto visivo dell’utente con il contenuto. Per questo, può aumentare il coinvolgimento del pubblico e, di conseguenza, i click.
  • Nella prima parte del video, è utile menzionare i punti chiave e i passaggi del video, se questo è diviso in diversi momenti. In questo modo, si riuscirà a catturare l’attenzione degli spettatori e a riassumere tutte le informazioni più rilevanti affrontate.
  • Fornire informazioni rilevanti e usare le statistiche funziona per dare autorevolezza a chi parla, così come offrire un’alternativa più semplice o differente per risolvere un determinato problema.
  • La lunghezza di un video tutorial non deve superare i 10 minuti. Less is better!
Conclusioni

I video tutorial sono un elemento di content marketing sempre più apprezzato dal pubblico, che li guarda prima, durante e dopo il processo di acquisto.

In una società costantemente più rapida, i video illustrativi consentono di acquisire efficacemente le informazioni che si desiderano per utilizzare prodotti e servizi nel minor tempo possibile.

Ne esistono di vari tipi, da quelli realizzati registrando direttamente lo schermo, fino a quelli con animazioni e whiteboard.

Per realizzarli, come in quasi tutti i casi nel marketing, è importante capire chi li vedrà, quali problemi devono puntare a risolvere e in che modo possono essere più apprezzati. Insomma, serve conoscere il proprio target a fondo!

Poi, serve scrivere uno script usando un linguaggio chiaro e semplice e considerando anche le pause e l’accostamento con la parte grafica.

Questo copione va recitato accertandosi di esprimersi in modo lento e chiaro, e poi va realizzato l’aspetto visivo, il video vero e proprio. Per questa ultima parte, si può dar vita ad animazioni o si può filmare lo schermo/sé stessi.

Il titolo, l’immagine di pre-visualizzazione (ovvero quella di copertina), la durata del video tutorial e la presenza di un indice indicativo sono tutti elementi che possono influire sulle performance di questo, e che quindi non vanno mai trascurati!

Vedi anche -> video emozionale

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