Skip to main content

Come scrivere email marketing B2B

Parklab STORIES: il nostro blog.

Se ti stai chiedendo come scrivere le tue email di marketing per il B2B, sei nel posto giusto.

Per prima cosa, devo darti una (buona) notizia: a differenza di quello che si dice, l’email marketing non è morto, soprattutto nei mercati business-to-business.

Secondo alcuni studi, infatti, quasi il 90% dei professionisti B2B prediligono la comunicazione via email per temi di lavoro e il CTR – ovvero il Click-through rate, una misura per l’efficacia delle campagne pubblicitarie on-line – per le campagne di email marketing B2B è quasi il 50% maggiore di quelle nel B2C!

 

Per comunicazioni efficaci, soprattutto dal punto di vista economico, è importante però sapere come scrivere email per il marketing nel B2B.

Come scrivere email per il marketing B2B: per chi, cosa e come.

Il fine primario dell’email marketing B2B è quello di incentivare i rapporti tra azienda e clienti, potenziali e reali.

Inoltre, può essere utile anche per altri scopi, come attirare l’attenzione di questi, per aiutarli a progredire nel sales funnel, per fidelizzarli e aumentare la reputazione del brand…

Però, come scrivere una email per il marketing B2B capace di portare a casa dei risultati?

 

Il target fa la differenza.

Per consolidare il rapporto tra l’azienda e il cliente, potenziale o reale, è importante proporre informazioni di valore o servizi adeguati allo specifico pubblico di destinazione.

Per farlo, serve sapere chi è, quali problemi ha, cosa pensa, cosa vuole e cosa considera di valore il pubblico di riferimento.

Non esistono risposte standard, e per trovare quelle giuste si può fare affidamento sugli insight del dipartimento sales, su tecniche come le buyer personas, ma non solo.

 

Parole, parole, parole…ma anche grafica e colori!

Dopo aver capito di cosa scrivere in base al target e alle sue necessità, è il momento di lavorare sul come scrivere i testi per l’email marketing nel B2B.

Il titolo e il corpo del testo sono davvero importanti.

Il primo è fondamentale per far sì che l’email venga notata in mezzo alle molte che arrivano, giorno dopo giorno, nella casella email di un professionista.

Una email con un titolo capace di attirare l’attenzione di un determinato target, con parole chiave che possano avere un impatto sul suo subconscio ha sicuramente molte più possibilità di essere aperta.

Il corpo dell’email, invece, deve essere composto da frasi semplici, corte e pertinenti.

Tra le regole da seguire per sapere come scrivere testi d’impatto per l’e-mail marketing nel B2B, questa è una delle più importanti da ricordare.

Il corpo della comunicazione deve andare dritto al punto, senza giri di parole, senza informazioni inutili e in meno caratteri possibili. Inviare email troppo lunghe significa spesso condannarle a finire direttamente nel cestino.

Allo stesso tempo, in alcuni settori può essere estremamente utile utilizzare lo storytelling. Una buona narrazione ha la capacità di mostrare e stimolare emozioni, creando legami profondi tra brand e clienti, reali o potenziali.

Per facilitare la lettura, si possono inserire anche elementi grafici. Questi possono fornire informazioni visuali o risaltare le parti più importanti del testo, ma devono essere semplici, veloci da caricare e in linea con l’immagine corporativa.

Inoltre, si può sfruttare il potere dei colori. Questi sono utili per far capire fin da subito che brand sta comunicando, ma sono anche associati mentalmente a concetti astratti e capaci di trasmettere sensazioni. Si tratta di un concetto altamente soggettivo, che cambia da contesto a contesto, non solo lavorativo, ma anche in base al genere, alla cultura e a moltissimi altri fattori.

 

Bisogna sapere come scrivere email per il marketing B2B, ma anche quando inviarle…

Il tempo è un fattore da non sottovalutare, al momento di decidere come impostare una strategia di email marketing per il B2B.

Infatti, fattori come la frequenza delle comunicazioni e l’orario di consegna possono incidere sulle performance.

Per quanto riguarda la frequenza, non esistono risposte corrette a prescindere. Questa va stabilita in base al target e alle best practices del settore di riferimento.

Invece, esistono studi che indicano i giorni migliori in cui inviare una comunicazione via email, ma anche l’orario migliore e cosa cambia in base al tema trattato.

Ovviamente, ogni settore è un caso a parte, ma la maggior parte dei professionisti sembra controllare le email durante la mattinata, da lunedì a venerdì.

Il modo migliore per verificare quale giorno della settimana e quale orari funzionano meglio nel caso concreto è eseguendo dei test.

 

Testare per ottimizzare

A prescindere dal tipo di business e dal tipo di target, l’A/B testing è il modo corretto per generare maggiori risultati e ricavi dalle campagne di email marketing, anche nel B2B.

Eseguire i test può aiutare a comprendere molte cose e ottimizzare le proprie campagne di email marketing.

Per esempio, visto che non esiste una risposta certa, per capire come scrivere email per il marketing B2B si possono mettere a confronto i risultati ottenibili da due titoli diversi o da distinti contenuti, format o toni di voce.

Oppure, può essere utile a conoscere se è meglio inviare il lunedì mattina o il mercoledì in pausa pranzo…

Il più delle volte, minuscoli cambi possono avere un grande impatto sui risultati!

Va detto che la durata del test e il modo in cui si determina il risultato migliore (o la combinazione di fattori vincente) hanno un ruolo chiave nell’efficacia complessiva di un test.

Per prima cosa, va stabilito quale risultato si vuole misurare. Normalmente, in un test si può valutare il tasso di apertura, il traffico al sito generato,…

In base a questo, sarà possibile determinare la durata del test. Secondo Mailchimp, per esempio, si avrà l’80% di accuratezza in sole due ore dall’invio per il tasso di apertura, ma si dovrà aspettare 12 ore per per avere lo stesso risultato in termini di accuratezza per quanto la revenue.

Conclusioni

Capire come scrivere le email di marketing per il B2B ha ancora moltissima importanza, perché l’email marketing non è morto, anzi.

Per prima cosa, per ottenere i risultati sperati serve capire chi è il pubblico di destinazione, ovvero il target.

Solo in base a questo sarà possibile elaborare testi e grafiche davvero utili e ben scritti, con un titolo capace di risaltare nella (spesso pienissima) casella di posta elettronica e con un testo utile, ma anche composto da frasi semplici, corte e pertinenti.

Altri elementi contribuiscono a una email di successo: elementi grafici semplici, veloci da caricare e in linea con l’immagine corporativa, colori pensati per stimolare le giuste associazioni ed emozioni, tempistiche di invio razionali…

Come sempre nel marketing, anche per capire come scrivere email per il marketing B2B è importante testare, ovvero mettere alla prova diverse alternative e scoprire cosa funziona nella pratica e ottimizzare le proprie strategie strada facendo.

Close Menu